Illuminazione del Duomo di Arezzo
Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro
Tipo di appalto:
Pro Bono
Affidamento:
Progettazione e Direzione Lavori
Periodo di esecuzione:
2019-2020
Importo dei lavori:
N/A
Ruolo di SB+:
Unica assegnataria
Vincolo:
42/04
Clicca l’immagine sottostante per vedere il filmato
La richiesta di progettare l’illuminazione della Cattedrale di Arezzo è stata recepita come un privilegio ma anche come una sfida emozionante per la sua complessità. SB+, nello spirito di servizio che la vede a fianco delle organizzazioni no-profit, ha volentieri accettato la richiesta di Lions Arezzo Host e ha messo a disposizione le competenze del proprio Studio di progettazione.
Molte le problematiche da risolvere: dalla dimensione della superficie da illuminare alle caratteristiche architettoniche di grande pregio quali la scalinata della facciata principale, i portali, il rosone, le bifore, il campanile.
Sono state individuate soluzioni altamente tecnologiche e al contempo tali da garantire un risparmio energetico in linea con i principi di salvaguardia dell’ambiente.
Il risultato ottenuto è stato quello di avere una illuminazione notturna complessiva ed uniforme, simile alla visione diurna.
L’accensione delle luci è avvenuta nel corso di un evento promosso da Diocesi Arezzo Cortona e Sansepolcro, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, alla presenza delle massime autorità. Durante la cerimonia sono state consegnate targhe di riconoscimento oltre che agli organizzatori e a SB+ anche ad AEC Illuminazione, azienda del territorio leader nell’illuminazione pubblica, che ha contribuito al successo dell’iniziativa.
Entrando nello specifico, lo scopo del nostro progetto, è stato quello di progettare un impianto di illuminazione che restituisse durante la visione notturna, l’uniformità della visione diurna della cattedrale senza alterarne le caratteristiche.
Varie sono state le complessità del progetto e il posizionamento e la scelta del tipo di corpo illuminante da utilizzare hanno dovuto tener conto di vari aspetti:
- tipo e colore della superficie da illuminare: la pietra arenaria locale assorbe molto la luce e per riuscire a renderne al meglio la reale colorazione sono stati previsti, a seguito anche di alcune prove condotte con la Soprintendenza, LED da 3.000 gradi kelvin
- i volumi da evidenziare: la cattedrale copre in pianta una superficie di circa 70 x 30m, ha altezze che oscillano dai 20 ai 30m, senza considerare che il solo campanile con le sue lunghe monofore supera i 70m di altezza. La superficie da illuminare è dunque indicativamente pari ad un campo da calcio; tuttavia, grazie alla tecnologia LED, il tutto è stato possibile installando una potenza inferiore ai 3kw
- l’ambiente circostante, la localizzazione dei punti di installazione, la distanza tra proiettore e soggetto da illuminare: sono state scelte posizioni strategiche sulle facciate dei Palazzi circostanti – Palazzo Vescovile e Palazzo della Provincia – sulle coperture della Canonica e su alcuni pali dell’illuminazione del parco sommitale della città, il “Prato”. Come è evidente, tutto il contesto nel quale è stato inserito l’impianto ha un elevatissimo pregio storico artistico e pertanto è stata posta una grande attenzione anche alle modalità di installazione dei corpi illuminanti, prevedendo soluzioni che avessero un basso impatto sui monumenti sia da un punto di vista estetico che strutturale secondo le più consolidate filosofie del restauro di basso impatto e reversibilità.