Progetto, CS E DL per la realizzazione della nuova Scuola Media Cesalpino finanziata con Fondi PNRR, Arezzo

Committente:
Comune di Arezzo
Tipo di appalto:
Pubblico
Affidamento:
Progettazione Definitiva, Esecutiva + Coordinamento Sicurezza (CSP e CSE) + DL
Periodo di esecuzione:
2023 – in corso
Importo dei lavori:
7.256.860,18 €
Ruolo di SB+:
Mandataria di RTP: 68%

L’intervento nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di Arezzo di creare una struttura scolastica sicura, moderna, inclusiva e sostenibile e prevede la demolizione e ricostruzione della storica scuola “Cesalpino”, nel cuore della città, ormai obsoleta e non adeguata alle esigenze didattiche e di sicurezza.
Nello specifico, l’attuale soluzione progettuale è stata pensata con il principale obiettivo di favorire:
• la riduzione di consumi e di emissioni inquinanti;
• l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi;
• la realizzazione di idonei ambienti scolastici tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti al fine di incidere positivamente sull’insegnamento e sull’apprendimento degli studenti;
• lo sviluppo sostenibile del territorio e di servizi volti a valorizzare la comunità.

Localizzazione geografica e stato di fatto

L’area oggetto di intervento è in via Porta Buia n. 8, nella città murata di Arezzo.
Lo stabile è costituito da un unico fabbricato a tre piani fuori terra oltre ad un piano seminterrato collegato con la palestra ed i relativi spogliatoi.
L’istituto è costituito di 5 piani di altezza media 3,25 m e superficie media lorda di piano 940 mq per un volume complessivo di 14.100 mc.
La scuola è stata dichiarata inagibile a seguito dei responsi della valutazione di vulnerabilità sismica (indice 0,093) ed è rimasta chiusa per alcuni anni con trasferimento di studenti e personale scolastico in una palazzina del complesso dell’ex caserma Cadorna, nelle immediate vicinanze.

Architettura

La soluzione progettuale presenta una volumetria chiara nel contesto urbano, caratterizzata dalla presenza di due terrazze-giardino e da un volume che aggetta nello spazio del parco, dichiarando la presenza dell’ingresso. Quest’ultimo corpo scherma la palestra esistente, che dispone di accesso indipendente.
Il nuovo volume si presenta attraverso principi e caratteri architettonici chiari e di facile lettura; mette in evidenza la regolarità dello spartito strutturale in facciata e arretra in modo ponderato le superfici vetrate e di tamponamento, risultandone alleggerita.
Cromie recuperate all’interno dei paramenti architettonici della città (come l’arenaria o pietra bigia del Duomo) e dalla vegetazione circostante risolvono il processo di armonizzazione e relazione dell’opera con il contesto urbano ed ambientale esistente.
L’intervento nei suoi gesti semplici ha come obiettivi: una volumetria non invadente, l’incentivo ad aree verdi e la conseguente integrazione del lotto all’interno del binomio parco-scuola.
Così facendo la nuova “Cesalpino” si ritroverà racchiusa all’interno di un’area alberata e verde risolvendo il suo inserimento all’interno di un comparto che vede la presenza assai prossima del liceo Scientifico “Francesco Redi” e della Scuola Primaria “Gamurrini” in alternanza a parchi-giardini.

Le strutture

Il progetto strutturale prevede la realizzazione di una intelaiatura in c.a., composta da pilastri e setti, con solai prefabbricati alveolari e partizioni interne leggere in cartongesso.
La scelta di proporre questa tipologia costruttiva comporta dei benefici anche sul tema della prevenzione incendi garantendo caratteristiche REI da norma senza l’ausilio di protezioni e, soprattutto, manutenzioni future alle strutture. La parte fondale sarà realizzata con pali e travi di collegamento con funzione di trasferimento delle azioni dalla parte in elevazione ai pali trivellati realizzati in opera.

Antincendio

Il progetto antincendio, in conformità al D.P.R. 151 del 01/08/2011, presenta le seguenti caratteristiche generali:
Scelta dell’area – L’edificio non si trova ubicato in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o esplosione, secondo le disposizioni contenute nel decreto del Ministero dei lavori pubblici 18 dicembre1975.
Ubicazione e accessi all’area – I locali scolastici sono ubicati in edifici indipendenti e gli accessi alle aree sono progettati secondo quanto prescritto dalla normativa vigente onde consentire l’intervento dei VV.F.
Resistenza al fuoco – L’altezza antincendio è pari a 12.35 m, le strutture portanti e separanti garantiscono una resistenza al fuoco, rispettivamente, pari a R 60 e pari a REI 60.
Reazione al fuoco – Per le restanti parti sono impiegati materiali di classe 0 (non combustibili); i materiali di rivestimento combustibili, ammessi nelle varie classi di reazione al fuoco sono posti in opera in aderenza agli elementi costruttivi, di classe 0 escludendo spazi vuoti o intercapedini; i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce (tendaggi, ecc.) sono di classe di reazione al fuoco non superiore ad 1.
Scale e vie di fuga – Sono presenti tre scale di collegamento a tutti i piani, due interne ed una esterna. Le caratteristiche geometriche-costruttive di ognuna di esse ne attribuisce funzione di via d’esodo per gli occupanti i piani superiore dell’immobile.
Presidi antincendio – Sono previsti estintori portatili in numero da garantire la copertura richiesta dalla norma.
Allarme – È previsto un impianto di diffusione dello stato di allarme sonoro (campanelle) e vocale (altoparlante): Impianto EVAC. L’impianto è coadiuvato dall’illuminazione di sicurezza e da tutta la cartellonistica segnaletica specifica.

Acustica

L’edificio rientra nella categoria E – “Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili” ed è valutato il rispetto dei requisiti acustici passivi secondo il DPCM 5/12/1997 e secondo la UNI 11367 (prestazione superiore dell’appendice A).
I livelli di isolamento dai rumori degli impianti a funzionamento continuo (impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento) e discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici e rubinetteria), sono valutati in maniera puntuale così da rispettare i livelli massimi di pressione sonora imposti dalla norma.